Carta giapponese da restauro, legno multistrato, imprimitura per la pittura (colla di coniglio, gesso di Bologna, olio di lino), grafite, carta cotone, Polveri Sottili di Milano, 2020.
In Inversioni di Volo I, ho raccolto le giacenze di Milano, trovate nel suolo, e ciò che è volatile, invertendone simbolicamente il peso.
Le giacenze, ovvero tutto ciò che gravita sul suolo, che vanno da oggetti, pietre, a pezzi di asfalto, in questo lavoro diventano leggere, quasi volatili. Ho raccolto il loro perimetro in fogli di carta da restauro, successivamente spezzettati in forma tondeggiante, e collocati nella parte più alta, dove generalmente si muovono solo le cose prive di peso o con capacità volatile. Ciò che è volatile della città, invece, è qui rappresentato dalle Polveri Sottili, ricavate raschiando le superfici di Milano, la sua pelle. Queste polveri diventano una giacenza e compongono una frase suddivisa in sette cassetti:
Incessante
sotto un battito d’occhi
il vento sorregge
il gravitare del cielo
inabissa il visibile/la vista/il vedere
solleva, da contatto poco gentile,
la Materia Sottile.